- Voglio riportare i primi 10 capitoli del Tao Te Ching, il libro di Lao Tzu che, originariamente, e’ composto di 81 capitoli.
Qui di seguito ti metto come detto i primi 10, e vedremo di volta in volta di commentarli. Io trovo sempre spunti interessanti, spero sia di tuo gradimento.
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Capitolo 1 – Il Tao che può essere descritto non è il vero Tao. Questo capitolo introduce l’ineffabilità del Tao, sottolineando che il nome e la forma sono limitazioni. Parla della dualità tra essere e non-essere come origine di tutto.
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Capitolo 2 – La bellezza esiste solo in contrasto con la bruttezza, il bene con il male. Qui si esplora la relatività dei concetti e l’importanza di agire senza attaccamento, lasciando che le cose seguano il loro corso naturale.
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Capitolo 3 – Non esaltare i talenti per evitare competizione, non desiderare beni preziosi per evitare il furto. Si consiglia di governare mantenendo la mente semplice e il cuore vuoto da desideri.
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Capitolo 4 – Il Tao è come un pozzo inesauribile, eterno e senza forma. È descritto come il predecessore di tutte le cose, che smussa gli spigoli e scioglie i nodi.
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Capitolo 5 – Il cielo e la terra non hanno preferenze, trattano tutto come “cani di paglia”. Il saggio è imparziale, usa il respiro (il soffio vitale) per guidare senza forzare.
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Capitolo 6 – La “Valle dello Spirito” è eterna e femminile, simbolo del vuoto che genera. È una metafora per l’origine creativa del Tao, sempre presente e inesauribile.
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Capitolo 7 – Il cielo e la terra durano perché non vivono per sé stessi. Il saggio si mette in secondo piano, ma così facendo ottiene tutto, perché non agisce per interesse personale.
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Capitolo 8 – La virtù suprema è come l’acqua, che beneficia tutti senza contendere. Si esalta l’umiltà, la flessibilità e l’adattabilità come qualità del saggio.
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Capitolo 9 – Riempire troppo un vaso lo fa traboccare, affilare troppo una lama la rovina. Accumulare ricchezza e gloria porta alla rovina. Il saggio sa quando fermarsi.
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Capitolo 10 – È possibile governare il corpo e la mente con la purezza di un neonato? Si parla di coltivare la virtù interiore, mantenendo la mente aperta e il cuore puro, senza forzare.
Al momento ho sottolineato quello che sono alcune delle parole che reputo chiave dei 10 capitoli.
CONSIDERAZIONI SUI PRIMI 10 CAPITOLI DEL TAO TE CHING
E’ splendido tutto cio’, se hai la mia stessa emozione ti do una notizia…sei taoista.
Da quanto si vede nei primi 10 di sicuro direi che:
Il Tao e’ ineffabile, cioe’ non lo puoi esprimere a parole, e segue le esperienze delle persone. Io direi anche ineluttabile…non puoi farci nulla e lui “colpisce” comunque;
- tutto e’ relativo, oscurita’ senza il concetto di luce non puo esistere. Stessa cosa vale per concetti di bene e male e anche piu’ grandi (anche grande o piccolo e’ relativo);
- “non desiderare beni preziosi per evitare il furto”. Questa e’ una parte che mi e’ familiare. Per me e’ un invito a non impossessarsi di qualcosa che da sbattimento, di qualsiasi tipo. Se il possesso di una certa automobile o di un conto in banca mi fa sentire piu’ male che bene, e ti assicuro che per me e’ cosi, allora e’ meglio non possederlo. Ovviamente tutto e’ relativo;
- Il tao e’ inesauribile. Quindi non ha limiti;
- Il cielo e la terra non hanno preferenze, quindi non si parla mai di fortuna o sfortuna perche’ qualcuno o qualcosa ti vuole male o bene. Tu sei come gli altri, siamo tutti la stessa cosa e ci vuole bene comunque sia, questo quello che penso;
- La flessibilita’ e l’adattabilita’ e’ fondamentale per superare qualsiasi ostacolo. L’acqua si adatta a qualsiasi contenitore. Ho letto che una goccia scava la pietra sino a perforarla. Sii flessibile e adattabile e non esiste un ostacolo che ti puo sconfiggere;
- affiliare troppo una lama la rovina, che bella immagine. Quante volte ho “affilato” troppo e mi sono trovato con niente in mano. Bisogna fermarsi in tempo e godere delle cose che si hanno. Le piccole cose possono diventare molto grandi;
- Mai forzare, cosi si possono ottenere grandi cose, o grandi piccole cose o piccole grandi cose. Forzare non porta mai al risultato vero. Bisogna scindere da quello che si pensa si vuole a quello che fa bene per noi. Le cose sono molto diverse.
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